Capolavoro di #victimblaming, regione pubblica su instagram un vademecum per non farsi ammazzare dagli automobilisti (vedi immagini e alt-text).
Dimenticando che sulle strisce il pedone ha SEMPRE la precedenza, e che chi guida un mezzo letale dovrebbe prendersi la responsabilità di non uccidere nessuno (invece c'è più di un morto al giorno)
Regione Lombardia ha cancellato post, questa volta non l'ha passata liscia.
Le scuse usate
- "erano previsti anche altri messaggi, destinati agli automobilisti, motociclisti e ciclisti" (Nda: ma naturalmente il primo messaggio è quello per chi è a piedi, e sottoscritto da ACI)
- "obiettivo non era in alcun modo colpevolizzare i pedoni" (nda: però riportava messaggi dal fuorviante al falso sulle responsabilità)
Chiudo con l'articolo de #ilPost, una completa rassegna di tutte le cose sbagliate di questa campagna, con la solita pacatezza della testata.
In tutto questo ACI si è presa 160 k€ di soldi pubblici per dare addosso agli utenti vulnerabili della strada.
Faccio notare che lato regione Lombardia, per questa campagna, c'è Romano la Russa (assessore alla sicurezza), dallaltra parte c'è Geronimo la Russa, presidente ACI Milano. Che classe!
Eppure non mi trovo cosí insensata la campagna pubblicitaria. Da pedone (avendo un cane macino parecchi chilometri a piedi al giorno) e da guidatore responsabile vedo cose idiote da entrambe le parti. Macchine che non rallentano minimamente alle strisce pedonali e pedoni che si buttano in mezzo alla strada fuori dalle strisce nonostante il traffico, biciclette affiancate e auto che gli fanno il pelo.
É una follia da tutte le parti e ogni tanto sensibilizzare anche pedoni e ciclisti non é un male. Anche perché una persona in automobile ha la patente e quindi dovrebbe avere la formazione per guidare (anche se sarei dell'idea che andrebbero fatti degli esami di guida di controllo ogni tot anni).
Invece un pedone o un ciclista possono anche non avere una patente.
Boh sará che sono in entrambi i fronti (autista che deve inchiodare per persone che non sanno stare in strada e d'altra parte sono pure finito in ospedale l'anno scorso per una che stava al telefono mentre io ero sulle strisce) ma vittimizzare chi non é ancora vittima non mi sembra una buona strategia.
(autista che deve inchiodare per persone che non sanno stare in strada
Se parliamo di una città però e se escludiamo persone che si buttano in mezzo alla strada e totalmente fuori dalle strisce, se ti trovi costretto a inchiodare molto probabilmente è perché non stavi andando alla velocità adeguata per quella strada. E lo dico da ciclista e pedone ma anche da automobilista/scooterista di lungo corso.
Per esempio se una strada è stretta e ci sono le macchine parcheggiate ai lati che non permettono di avere una visuale ampia e ci sono delle strisce pedonali si rallenta a prescindere o comunque si va piano, ovvero i famosi 30km/h. E a 30km/h non è che inchiodi più di tanto ma semplicemente ti fermi generalmente.
Ho più di quarant'anni e guido praticamente da sempre e tutte le volte che mi è capitato di inchiodare per via di un pedone, in macchina ma anche in bicicletta, era sempre colpa mia perché avevo preso male le misure, ero distratto, andavo troppo veloce, non avevo diminuito la velocità, non avevo valutato bene la situazione etc.
@skariko@alorenzi
Corretto: in contesto urbano la colpa è sempre del guidatore che deve SEMPRE adeguare la propria velocità al contesto. Da cittadini dovremmo ricordare più spesso (anche alle ammistrazioni pubbliche) che le strade sono per le persone, indipendemente dal mezzo che scelgono di utilizzare.
É che preferisco controllare che il pirla di turno non sia con lo sguardo sul telefono mentre sono sulle strisce piuttosto che avere ragione mentre sono ancora in coda ospedale.
@alorenzi@skariko E' ovvio che la prudenza non è mai troppa! In ogni situazione!
Ma proprio per questo una campagna informativa pubblica come questa è sbagliata. Oltre a trasudare motonormatività da ogni video.
Ad esempio una campagna per spiegare la motonormatività, a pari costo, sarebbe stata più utile a rendere le strade più sicure!
Concordo in pieno con la replica vigoroso contro la campagna promozionale in atto, ma fracamente, da padre, non potrei far altro che dire ai miei figli esattamente quello che era scritto lì.
Mi interessa poco chi ha torto o ragione, voglio solo che la sera torni tutto intero.
«La maggior parte di questi scontri stradali avviene sulle strisce pedonali. Sai perché?
È dove il codice chiede di attraversare e i pedoni hanno la precedenza.
Purtroppo chi guida un veicolo spesso si distrae, di rado rallenta come il codice della strada imporrebbe o addirittura ignora del tutto questa precedenza e erroneamente pensa che siano i pedoni a dover attendere che la strada sia libera.
Così, come pedoni,…» @rivoluzioneurbanamobilita@energia
@Pare
Esatto! Raccomandare prudenza mi sembra giustissimo, ma sia ben chiaro che dobbiamo farlo per colpa degli automobilisti distratti, menefreghisti, arroganti, ecc...
Sono anch'io automobilista, e qualche volta faccio degli errori perché è faticoso e complicato stare attenti a tutto ciò che può capitare per strada, ma bisogna abituarsi a fare questo sforzo costantemente, e deve arrivare ben chiaro questo messaggio.
Come @De_Treias@Pare concordo che sia giusto raccomandare prudenza, ma il messaggio dj regione Lombardia è sbagliato e non disinteressato. Nel post qui sotto ho riassunto il perché al meglio che potevo:
@rivoluzioneurbanamobilita
l'indignazione al mattino è quasi meglio del caffè.
Scherzi a parte, continuerà a preoccuparmi che il pensiero di molti automobilisti sia esattamente quello.