Per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, il Pnrr punta sull’energia prodotta da biomassa. Eppure in Lombardia, dove c’è il maggior numero di impianti a biogas, agricoltori e i cittadini protestano da tempo. Il video. Leggi
Nel 2035 arriverà lo stop dell’Unione europea alla vendita di veicoli a diesel e a benzina. Con 1,92 miliardi previsti dal Piano di ripresa e resilienza (Pnrr), l’Italia sembra puntare come possibile alternativa sul biometano: un combustibile ottenuto dal processo di purificazione del biogas, che a suo volta è prodotto dalla fermentazione di grandi quantità di materiale organico, chiamato biomassa.
La Lombardia è una delle regioni con il maggior numero di impianti a biogas, eppure da anni gli agricoltori e i cittadini si oppongono alla loro costruzione. La mancanza di una legislazione chiara, infatti, ha favorito la nascita di grandi aree di monocolture agricole che servono solo a produrre energia e hanno un impatto negativo sui territori.
Anche se oggi per la produzione di biometano si guarda soprattutto all’uso di rifiuti organici e di scarti agricoli, pure in questo caso non mancano problemi e criticità.
La cosa più efficiente sono semplicemente le auto elettriche per la stragrande maggioranza delle situazioni. Chi vuole promuovere altro usando l'arma della "neutralità tecnologica" è ignorante o in malafede
Le emissioni sul ciclo di vita dell’elettrico non sono entusiasmanti. Al momento la questione sembra più transire il traffico verso mezzi altri che il trasporto motorizzato privato.