Un problema profondo, in parte imputabile ad una miope gestione dei limitati fondi a disposizione delle università, è che non c'è un vero sostituto delle risorse umane in contesto accademico. Di fronti a casi come questo - e ahimè succedono ovunque - non ci sono strumenti interni ai dipartimenti che permettano di mantenere l'anonimato di chi subisce e punire il perpetrante. Per questo il comitato ha dovuto tappezzare l'Università: le vie interne vengono sempre usate per minimizzare.
@panbroggi ogni studentessa universitaria potrebbe raccontare una decina di pagine per formare un gigantesco libro della vergogna. Sono contento che finalmente vengono utilizzati anche mezzi non ordinari per sollevare la coltre di silenzio su pratiche come questa e altre anche peggiori