Vergognosa campagna in cui si fa pericolosa #disinformazione sostenendo tra le altre cose che:
- è dovere dei pedoni capire l'intenzione di fermarsi dei veicoli alle strisce pedonali
- è dovere dei ciclisti evitare di farsi investire da chi gira a destra senza guardare
- è dovere dei ciclisti evitare gli sportelli aperti
Trascrizione delle frasi a video
"Il codice civile ci dice che la circolazione stradale è un'attività pericolosa"
"Per questo tutti i soggetti in strada hanno responsabilità stabilita anche dal codice civile (art. 2050 e 2054)"
[Segue descrizione generica delle responsabilità]
"La prevedibilità della scorrettezza altrui è nel codice della strada. Non bisogna dare per sconratonche tutti seguano il codice"
@rivoluzioneurbanamobilita@energia non è una provocazione. Se vuoi parlare di un argomento devi averlo studiato. Non si può parlare di sicurezza stradale senza basi.
Questo è per automobilisti, ma è uno dei migliori in italiano. Stasera ti posto i testi inglesi. Costan poco.
@PiadaMakkine
Sono nel consiglio direttivo della FIAB locale da 10 anni, ho a che fare con assessori alla mobilità regolarmente, su questioni di sicurezza stradale estremamente concrete, per non dire banali (dossi, piste ciclabili passi carrai, attraversamenti, etc).
Ascolto podcast vari, seguo una serie di esperti di mobilità mondiale che condividono articoli di divulgazione e scientifici, molto interessanti.
Molto USA-centric, ma ti consiglio "the war on cars". Da cui la mia più recente lettura, che parla proprio di cosa sia efficace e di cosa è fumo negli occhi, qunado si parla tra le altre cose di sicurezza stradale.
E le campagne dove le istituzioni danno consigli agli utenti vulnerabili si chiamano "victim blaming"
Un libro con una bibliografia di diverse centinaia di voci, molti dei quali estremamente interessanti ed accessibili.
@rivoluzioneurbanamobilita@energia era distribuito con BCA. Parla chiaramente di coresponsabilità nell'attenzione. Anche se, ovviamente, non usa quel termine. Ottimo testo, ma mi da ragione in toto.
Parla di corresponsabilità dell'attenzione? E dove, in quale capitolo?
L'argomento del libro è la disinformazione e l'efficacia o meno di vari approcci su ina varietà di argomenti. Non è un testo che parla di responsabilità civile, penale o sociale.
@rivoluzioneurbanamobilita@energia queste sono questioni di morfologia legate alla sicurezza. Non si parla di attenzione dovuta, anche perché quelli non sono organi atti a preoccuparsene.
La mia tesi è che regione Lombardia sostiene che il codice civile prevede una responsabilità nel codice civile di chi pur avendo ragione non fa tutto il possibile per evirare danni.
Ho riportato il testo del video in cui sostiene questo, con un filo diretto.
@rivoluzioneurbanamobilita@energia ho visto il video non mi pare che si parli di responsabilità civile a livello di codice ma solo sul generico. Tieni presente che il codice della strada recita che l'utente in precedenza deve "controllare che l'altro utente SIA DISPOSTO a dare la precedenza".
Però se è solo una questione di terminologie che potrebbero risultare sgradevoli ti posso dar ragione.