Articoli di infima qualità attribuiscono l'impatto ad un malore del ciclista, non si capisce in base a cosa, quando l'unica certezza è che l'automobilista non gli ha dato la precedenza. Rabbia che si aggiunge a quella per fatto in sé.
@rivoluzioneurbanamobilita@milano Sempre così. È sempre colpa del ciclista, sia che sia sulla pista ciclabile, sia fuori. Sia che abbia i fanalini, sia che non ce li abbia. Sia che sia sobrio, sia che sia alterato. Sia che abbia il casco, sia che non ce l'abbia. Gli altri, sempre immacolati.
Bisogna sensibilizzare, perché è proprio il substrato culturale che manca. E ci vorrà parecchio tempo per farlo.